2 marzo 2019

SALA CONSILIARE – Presentazione del piano industriale Alluminio Italia srl FECS GROUP – Industrial plan 2019 – 2023.

 

Intervento del sindaco LUIGI CIRIACO DE MITA

 

LA SVOLTA.

Produzione al via a Ciserano dal 1 Aprile. Foglieni: “Caloriferi brevettati per vincere all’estero”. Concentrata a Porto Recanati tutta l’attività di design.

Dal sodalizio imprenditoriale fra la multinazionale bergamasca e la società Alta irpina rinasce l’area industriale della Rifometal.

Sabato 2 marzo la presentazione del piano industriale 2019-2023.

Nell’area industriale di Nusco (Avellino), dove prima c’era la Rifometal ora c’è Alluminio Italia, grazie all’investimento di Fecs, gruppo industriale bergamasco attivo nel settore dell’alluminio che fa capo all’imprenditore Olivo Foglieni, vicepresidente di Confindustria Bergamo.

La struttura di Contrada Fiorentine, che rientra nel polo della pressofusione, dopo cinque anni di fermo riapre i battenti senza contare su finanziamenti pubblici, ma grazie ad Alluminio Italia, azienda composta al 51% dal gruppo Fecs e al 49% dalla Service & Trading di proprietà di Giuseppe Martinelli, imprenditore di Sant’Angelo dei Lombardi.

 

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Il presidente del nostro Gruppo Industriale FECS – Olivo Foglieni – ha portato la propria testimonianza al convegno “Finanza d’impresa, nuovi strumenti per tempi nuovi”, che si è tenuto in mattinata a Brescia, organizzato da siderweb in collaborazione con Banca Valsabbina.

Come Gruppo commenta il Presidente abbiamo affrontato un percorso di crescita passato attraverso il programma Elite di Borsa italiana e un minibond da 8 milioni di euro al fine di consolidare il nostro percorso e migliorare i numeri.

Leggi l’articolo per le testimonianze complete:

https://www.siderweb.com/articoli/news/702159-quotarsi-per-puntare-ad-aggregazioni

 

Lingotti d’alluminio e radiatori per il riscaldamento. Sono questi i core business del gruppo bergamasco, big del riciclo di materie prime metalliche che si è affidato a Banca Finint per un minibond da 8 milioni di euro. Serviranno a incrementare la crescita a doppia cifra del gruppo.

Non esiste lo sviluppo economico senza programmazione, e non esiste programmazione senza aver messo a terra le infrastrutture che ci consentono di poter operare.” così afferma Olivo Foglieni, vicepresidente di Confindustria Bergamo in merito al problema dello scalo merci ferroviario.

La questione è ancora aperta ma si sta lavorando per trovare al più presto una soluzione in quanto la situazione rischia di produrre un danno pesante alle imprese produttrici del territorio a causa di mancate o ritardate autorizzazioni rispetto ai trasporti eccezionali.

Per questi motivi è stato formulato un position paper con una proposta di priorità basata su cinque criteri:

 

 

Per quanto riguarda la delega ambiente e sicurezza le priorità sono la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e l’aiuto alle imprese affinché operino nel rispetto degli standard ambientali.

Un progetto significativo è  il WHP condiviso con ATS di Bergamo: si tratta di azioni che puntano a migliorare in azienda la salute e il benessere dei lavoratori. E’ stato lanciato inoltre un programma di Risk Management che consente di gestire la sicurezza delle macchine e degli impianti durante tutte le fasi di vita.

 

Al primo posto dei 17 progetti riguardanti la provincia.